Generalmente,
per il calcolo del metabolismo basale, i vari applicativi usati dai
nutrizionisti per redigere un piano alimentare, usano l'equazione di
Mifflin-St.Jeor, convalidata da oltre 10 studi e accreditata come la
più attendibile.
L'equazione
è la seguente:
Donne:
(9,99 x peso in kg) + (6.25 x altezza in cm) - (4,92 x età) -
161 = BMR
Uomini:
(9,99 x peso in kg) + (6.25 x altezza in cm) - (4,92 x età) + 5 =
BMR
Da
quanto sopra, si evince che il metabolismo basale di una donna di
trent'anni, che pesa 62 kg ed è alta 165cm è di 1283 kcal
Da
notare che il peso da inserire nella formula, non è il peso reale,
ma il peso forma, che può essere calcolato con buona approssimazione
con la formula di Keys1
e nello specifico esempio equivale a 56,1kg!
Il
grasso non è infatti metabolicamente attivo e non si può tenerne
conto nel calcolo del dispendio calorico basale ossia in condizioni
di totale riposo.
Al
contrario, i muscoli anche quando siamo fermi, creano un dispendio
energetico e aumentare la massa magra assicura un innalzamento del
metabolismo basale.
L'allenamento
con i pesi, anche se non è paragonabile all'allenamento aerobico per
dispendio calorico, è dunque importantissimo in un processo
dimagrante, proprio perché promuove lo sviluppo della massa magra.
Alcuni
studi2
inoltre hanno dimostrato che sollevare pesi incrementa il rilascio
endogeno di ormoni come il testosterone e il GH i quali aiutano molto
a ridurre la massa grassa.
Al
metabolismo basale occorre aggiungere le calorie consumate per tutte
le attività della giornata ed è qui che si fanno generalmente
grossolani errori di valutazione.
Per
consumare 1000Kcal che sono l'equivalente di una pizza ben condita,
la donna dell'esempio dovrebbe percorrere (indipendentemente dal
tempo impiegato), correndo o camminando, circa 15Km!! (Per molti
un’impresa titanica).
Per
un uomo di 80kg lo stesso consumo calorico si avrebbe percorrendo
circa 12,5km (un po’ meno, ma comunque tanti).
Cardiofrequenzimetri
e attrezzature da palestra, indicano quasi sempre dispendi calorici
sovrastimati.
In
bicicletta, (specialmente su mezzi molto performanti e leggeri,
camminando in gruppo, etc.) è veramente difficile raggiungere
consumi calorici uguali o superiori a 500kcal per ogni ora
d'allenamento.
Per
spendere 2000kcal con una bicicletta da corsa, un atleta di 75 kg
deve percorrere almeno 100km con un dislivello di 1500mt e anche
questo non è un esercizio che fanno in molti.
Mi
fanno ridere coloro i quali in bicicletta mangiucchiano continuamente
barrette energetiche incamerando più calorie di quante ne spendono!
Capisci
bene dunque che consumare calorie non è facile e ciò che si spende
per le normali attività lavorative, domestiche, per la cura della
persona, etc. è molto limitato.
La
donna dell'esempio senza svolgere attività fisica, starebbe in
equilibrio, ossia non ingrasserebbe e non dimagrirebbe verosimilmente
con un consumo calorico medio di non oltre 1800Kcal.
Un
deficit calorico di sole 500Kcal su un consumo già così basso,
significherebbe proporre una dieta da 1300Kcal al giorno che
praticamente non si può seguire perché troppo restrittiva.
Il
modo migliore per dimagrire nel caso specifico (ma vale sempre),
sarebbe quello di redigere un piano alimentare di 1800Kcal
giornaliere che andrebbe a coprire il fabbisogno calorico del
soggetto a livello di metabolismo basale più le normali attività
della giornata e creare poi un deficit calorico con una regolare e
seria attività fisica che diventa elemento imprescindibile del
programma di dimagrimento.
1)
Peso ideale Uomini = (altezza in m) ² x 22,1 – Peso ideale Donne
= (altezza in m) ² x 20,6
2)
Leggi: “ ELEMENTI DI ENDOCRINOLOGIA APPLICATA ALLO SPORT” di
G..Fortunio e C.Moretti
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