domenica 1 gennaio 2017

Manuale - Falsi miti e cose da conoscere per non demoralizzarsi

Se segui con costanza una dieta fatta su misura per te e adotti uno stile di vita sano che comprende una buona attività fisica, il dimagrimento è assicurato al 100% per cui se dopo un ragionevole periodo (almeno 15gg) di dieta unita all'attività fisica, non hai risultati tangibili in termini di riduzione di peso o meglio ancora di riduzione della circonferenza vita, delle cosce, etc., non significa che sei uno/a sfigato/a o che sei condannato/a a rimanere grasso/a.
Vuol dire solo che il tuo dietologo ha sovrastimato il tuo consumo calorico e devi semplicemente aggiustare il tiro.
Occorre conoscere però alcuni meccanismi insidiosi che potrebbero trarti in inganno:
Un chilo di grasso corporeo equivale a circa 7000 kcal quindi con un deficit calorico medio di 600-700 kcal al giorno, puoi perdere al massimo un chilo di grasso corporeo a settimana (considerando l'acqua ad esso legata).
Nelle prime settimane, però non è raro assistere a cali maggiori.
Si perde glicogeno epatico e muscolare, ossia quella riserva di zuccheri che sono usati normalmente dai muscoli a fini energetici e che possono pesare fino a 600-800gr
Si stima che l'acqua legata al glicogeno sia intorno a 3 volte il suo peso, quindi è facile perdere 3-4 kg, ma è solo una chimera in quanto prima o poi dobbiamo ricostituire queste riserve energetiche e quindi riprenderemo facilmente questi chili virtuali.
Facciamo un esempio pratico:
Per una settimana segui alla perfezione una dieta che ti consente un deficit di 700kCal al giorno e quindi una perdita di circa un chilo di grasso.
Per i meccanismi sovraesposti, ti pesi dopo sette giorni e scopri di aver perso ben 3kg!
L'indomani “sgarri” mangiando una pizza e bevendo una birra.
Ti pesi e scopri di aver ripreso in un colpo solo tutto il peso perso in una settimana di sacrifici.
Se non conosci come funzionano questi meccanismi, facilmente ti demoralizzi e abbandoni i tuoi buoni propositi alimentari.
In effetti con lo sgarro non hai fatto altro che ricostituire le tue riserve di glicogeno, che dopo una forte deplezione dovuta alla dieta, generalmente si super compensano, ma non sei ingrassato/a!
Per recuperare il chilo di grasso perso, il tuo sgarro dovrebbe contenere 8000-9000 kcal!
Francamente ti consiglio di non farti ossessionare troppo dalla bilancia.
Specialmente se sei una donna, variazioni di peso di qualche chilo possono essere la conseguenza di stati ormonali transitori che causano ritenzione idrica, quindi non ti devi preoccupare.
Compra una bilancia impedenziometrica di buona qualità che oltre al peso ti dà una indicazione sulla massa magra e su quella grassa o molto più economicamente, misura le tue circonferenze con un metro anziché usare la bilancia tradizionale.
Avrai riscontri più veritieri sul corretto funzionamento del tuo regime alimentare.
Nell'ottica di migliorare il tuo stato di salute, il tuo obbiettivo non deve essere la perdita indiscriminata di peso, ma la riduzione della massa grassa e il mantenimento (nei limiti del possibile) della massa magra.
Assumere dei lassativi e/o dei diuretici può farti perdere facilmente qualche chilo anche in un solo giorno, ma avrebbe senso?
Avresti perso solo dei liquidi che ricostituiresti immediatamente semplicemente bevendo.
Lo stesso vale per l'eccessiva perdita di liquidi dovuta alla sudorazione.
Non è raro incontrare degli ignoranti vestiti in maniera pesante mentre corrono o vanno in bicicletta proprio per sudare, come se il sudore fosse grasso che cola!
Quando si suda, si perdono liquidi ed elettroliti preziosi che limitano il proseguo dell'esercizio fisico stesso.
Questi liquidi vengono ripristinati appena si beve e tali pratiche risultano del tutto inutili se non dannose.
La perdita eccessiva di elettroliti può favorire la comparsa di crampi, l'eccessivo abbassamento della pressione sanguigna e nei casi più gravi si può arrivare addirittura a scompensi cardiaci!
Le fasce addominali in neoprene vendute in televisione e i kway in tessuto non traspirante lasciateli a casa e vestitevi invece con tessuti tecnici che consentono la migliore termoregolazione.
Un'altra bufala da sfatare, nata nelle palestre è la credenza che per consumare grassi occorre fare esercizio fisico a bassa intensità.
Se risulta vero un consumo maggiore di acidi grassi e un risparmio di glicogeno nell'esercizio a bassa intensità, in ogni caso ai fini del dimagrimento non cambia proprio nulla.
Quando ingeriamo del cibo dopo l'esercizio fisico, infatti, se le nostre riserve di glicogeno sono vuote, andranno ricostituite, mentre se sono piene i carboidrati in eccesso verranno immediatamente stoccati sotto forma di grasso corporeo.
Quello che conta è solo la quantità di calorie spese.
Addirittura, facendo uno sforzo ad alta intensità, il metabolismo rimarrà alto per diverse ore dalla fine dell'allenamento è quindi sarà più efficace per dimagrire.
Nonostante esistono innumerevoli studi e trattati di fisiologia umana nei quali è spiegato chiaramente che con l'esercizio fisico non è possibile favorire la perdita di grasso in precise parti del corpo, esiste ancora gente convinta che occorre fare serie infinite di addominali per “sciogliere” il grasso attorno alla vita o che bisogna correre per snellire le gambe, etc.
Nulla è più falso!
Quando abbiamo un deficit calorico e consumiamo il nostro grasso corporeo, quest'ultimo si ridurrà in maniera del tutto indipendente dall'esercizio fatto.
I depositi di grasso nel nostro corpo dipendono dal sesso e da fattori genetici e ormonali e non possiamo in alcun modo modificare il nostro modo di stoccare le riserve e di prelevare quanto stoccato per fini energetici.
A tal proposito è bene sapere che il grasso non è una semplice sostanza, ma un vero e proprio organo in grado addirittura di produrre degli ormoni.
E' composto dagli adipociti che sono cellule in grado di contenere al loro interno il grasso vero e proprio sotto forma di trigliceridi.
Il numero di adipociti e il loro posizionamento nel nostro corpo, dipende da fattori genetici, ma può essere aumentato notevolmente nei bambini in età prepuberale.
Un bambino grasso svilupperà un gran numero di adipociti che faranno di lui un adulto obeso.
Ricordati che durante il dimagrimento gli adipociti si svuotano e diminuiscono di volume, ma non si riducono e sono pronti a riempirsi con facilità.
Se i vostri bambini sono grassi, provvedete immediatamente.
Pensare che per ora devono crescere e poi dimagriranno è una grossa stupidaggine.
I soggetti grassi, specialmente le femmine, limiteranno per problemi ormonali anche il loro sviluppo fisico in altezza.

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