Nella
prima pagina dell'applicazione potrai inserire i tuoi dati e quelli
di un numero illimitato di altre persone.
Troverai
a titolo di esempio i miei dati personali a cui sono associati dei
pasti compilati.
Puoi
rimuovermi dal tuo elenco personale quando vuoi!
Qualora
dovessero essere disponibili degli aggiornamenti e sei collegato/a ad
internet, in basso a destra comparirà in rosso un messaggio di
segnalazione.
Cliccando
sul messaggio potrai aggiornare il software senza timore di perdere i
dati e i pasti precedentemente inseriti.
Inizia
inserendo i tuoi dati.
La
data di nascita può essere inserita sfruttando la funzione
calendario che si attiva cliccando sulla freccina a destra della
casella di testo oppure digitando nell'apposita casella la data nel
formato gg/mm/aaaa.
Dopo
l'inserimento della data di nascita, del sesso e dell'altezza il
software calcolerà automaticamente il tuo peso ideale e il tuo
metabolismo basale.
Molti
di voi rimarranno meravigliati dal peso indicato dal software, ma
credimi, a meno che non hai un lungo passato trascorso in palestra e
sei dotato di una muscolatura molto sviluppata, il peso indicato è
abbastanza verosimile.
Le
differenze tra costituzioni esili, normali e robuste sono
generalmente molto modeste.
Dopo
avere inserito i dati, registra tutto premendo il pulsante “Salva
modifiche”.
Comparirai
ora nell'elenco degli utenti a sinistra e il tuo nome sarà
evidenziato.
Quando
vai nella pagina del “compilatore pasti”, il pasto compilato si
riferirà sempre all'utente evidenziato nell'elenco utenti.
Prova
quindi a cambiare scheda cliccando su “Compilatore pasti”.
Comparirà
una schermata come questa:
Inizialmente
i controlli sono tutti disabilitati.
Clicca
sul tasto + giallo in basso a destra:
Stai
inserendo nel database una nuova scheda che conterrà tutti i pasti
di una giornata di dieta, compilati secondo precisi criteri che piano
piano imparerai ad impostare.
Tranne
nel caso di diete come la “zona” e derivate, partiamo sempre dal
numero di calorie totali che dobbiamo assumere durante l'intera
giornata.
Questo
numero dovrebbe fornirtelo il tuo nutrizionista o in alternativa, se
hai letto le pagine precedenti, partendo dal metabolismo basale
calcolato dal software, dovresti essere in grado di fare una stima
dei tuoi fabbisogni giornalieri.
Per
aiutarti, ti fornisco queste due tabelle contenenti in funzione del
sesso e di attività lavorative più o meno pesanti un coefficiente
che moltiplicato per il tuo metabolismo basale ti dà con buona
approssimazione le calorie di cui hai bisogno:
- DonnaEtàLAFCoeff.18/59Leggero1,42Moderato1,56Pesante1,7360/741,44>=751,37
- UomoEtàLAFCoeff.18/59Leggero1,41Moderato1,7Pesante2,0160/741,4>=751,33
Magari
in una prossima release, farò in modo che sia l'applicazione a fare
questa stima, ma per il momento ti devi accontentare!
In
questo calcolo non devi tenere conto delle calorie consumate con
l'attività fisica che ti serviranno per determinare quel deficit
calorico giornaliero che ti consentirà di dimagrire.
Ovviamente
questa stima delle calorie potrà essere aggiustata in funzione della
reazione del tuo corpo (dopo un sufficiente periodo).
Se
il tuo dimagrimento risulterà nullo o molto lento significa che la
stima è stata troppo abbondante, mentre una sottostima del tuo
fabbisogno ti porterà ad un dimagrimento troppo veloce (non
auspicabile) unito ad eccessiva stanchezza e a difficoltà di
recupero dell'attività sportiva.
Supponiamo,
sempre rifacendoci all'esempio di origine che sei una donna e che fai
un lavoro d'ufficio abbastanza leggero.
Il
coefficiente per il calcolo del fabbisogno calorico vale 1,42 (vedi
tabella) che moltiplicato per 1283 Kcal ci fornisce un valore di
partenza di
1822Kcal
Nella
sezione “criteri di calcolo” inserisci il numero calcolato:
Il
secondo parametro da determinare è il carico proteico, ossia la
quantità di proteine da assumere durante la giornata.
Le
proteine sono dei macronutrienti importantissimi (gli altri
macronutrienti come saprai sono i carboidrati e i grassi), svolgono
principalmente una funzione plastica nel nostro corpo ossia una
funzione di crescita e/o di riparazione di tutti i tessuti, veicolano
alcuni ormoni e in condizioni particolari, attraverso la
gluconeogenesi possono essere trasformate in zuccheri a scopo
energetico.
Le
proteine non devono mai mancare nella nostra dieta,
ma un abuso di questi nutrienti oltre ad essere inutile, è dannoso
per i nostri reni e può creare uno stato di acidificazione cronica
delle nostre cellule che può costituire terreno fertile per lo
sviluppo di gravi malattie.
Le
proteine sono contenute in tutti i prodotti di origine animale
(carne, pesce, uova, latte e derivati), ma sono presenti anche nei
vegetali.
Le
proteine di origine animale sono qualitativamente superiori rispetto
a quelle di origine vegetale perché contengono tutti gli aminoacidi
essenziali (per questo motivo vengono definite “nobili”), ma
rispetto a quelle vegetali possono essere più dannose per la nostra
salute e sono spesso accompagnate da grassi saturi di cui è meglio
non abusare.
Le
proteine vegetali sono più sicure di quelle animali, ma occorre
combinare diversi alimenti per assicurarsi l'assunzione di tutti gli
aminoacidi di cui abbiamo bisogno.
A
titolo d'esempio i legumi si completano con alcuni cereali quindi una
buona pratica è quella di cucinarli assieme ad un po' di riso, di
orzo o di farro meglio se integrali.
E'
importante che il carico proteico giornaliero sia costituito da
proteine di origine mista.
Nell'ottica
del miglioramento della tua salute, senza incorrere in estremismi che
non condivido, ti consiglio vivamente di limitare il consumo di carni
(sopratutto rosse) e latticini e di evitare il più possibile il
consumo di insaccati e di latte.
Fai
in modo che le tue fonti proteiche preferenziali derivino dal pesce
(meglio di piccola taglia) dalle uova (albumi) e dalla combinazione
di diversi vegetali.
L'organizzazione
mondiale della sanità, raccomanda un carico proteico giornaliero di
1-1,2gr x chilo di peso corporeo per le donne e di 1,2-1,5gr/kg per
gli uomini.
In
effetti individui sedentari avrebbero bisogno di un quantitativo
addirittura inferiore di proteine (senza scendere a valori inferiori
a 0,75gr/kg), ma poiché ho detto che l'attività fisica deve essere
una componente basilare del programma di dimagrimento, questi valori
vanno benissimo per soggetti sportivi.
Per
alcune specialità come il bodybuilding, si possono arrivare ad
assumere anche 2 - 2,5gr di proteine/kg, ma l'efficacia di questa
pratica in soggetti “natural” è abbastanza controversa.
In
rete troverai dati discordanti su questo argomento, ma prudentemente
preferisco dare più peso alle parole di illustri professori come
Franco Berrino, oncologo di fama internazionale che ha dedicato tanti
anni della sua vita allo studio dell'infuenza della alimentazione
sull'insorgere del cancro, rispetto all'articolo di qualche giovane
rampante bodybuiler che mi consiglia di assumere 4grammi di proteine
per chilo di peso per stare bene in salute.
Ciò
non toglie che qualsiasi siano le tue convinzioni, potrai sempre
usare questo compilatore a tuo piacimento.
Il
“chilo” di peso corporeo è riferito sempre alla sola massa magra
che in funzione dei tuoi dati il software calcola automaticamente
ponendo il valore in una casella sita all'interno del gruppo “Utente”
in basso a destra
Questo
valore è eventualmente modificabile su indicazioni diverse del tuo
nutrizionista in seguito per esempio ad un esame strumentale come la
bioimpedenziometria o la plicometria.
Lasciando
inalterati i “criteri di calcolo”, cerca di aggiustare il valore
delle proteine per Kg visualizzate nella casella evidenziata,
modificando in “Ripartizione dei macronutrienti” il valore
percentuale delle proteine (cerchiato in rosso).
Riducendo
(in questo caso) la percentuale e portandola a 13,5% otteniamo un
valore di 1,22gr/kg che è molto vicino al nostro obiettivo.
Avrai
notato che appena hai modificato il valore % delle proteine
molti
controlli del software si sono disabilitati cambiando colore.
Questo
stato indica un errore in quanto la somma percentuale dei
macronutrienti (carboidrati + proteine + grassi ) non è più = 100%
Non
preoccuparti di questo.
Tra
poco aggiustiamo tutto!
Dopo
aver trovato la giusta percentuale di proteine che deve contenere la
somma dei pasti della tua giornata, hai (in questo caso) la necessità
di incrementare la percentuale di carboidrati e/o di grassi in modo
che la somma dei 3 macronutrienti torni a 100.
Come
devi agire?
I
grassi e i carboidrati sono macronutrienti usati dal nostro corpo
principalmente a scopo energetico.
I
carboidrati sono molto importanti nell'alimentazione in generale e
dello sportivo in particolare poiché forniscono al corpo energia
quasi immediata e di facile utilizzo.
Un
grammo di carboidrati al pari delle proteine apporta circa 4 calorie.
Senza
scendere in dettagli che esulano da questo manuale, sono carboidrati
tutti gli zuccheri semplici (fruttosio, glucosio, galattosio), i
disaccaridi (Saccarosio, lattosio, maltosio) , gli oligosaccaridi
(maltodestrine) e i polisaccaridi (amidi e fibre).
Le
fibre sono carboidrati indigeribili quindi non apportano calorie , ma
sono importanti per le funzioni intestinali.
Sono
tantissimi gli alimenti che contengono i carboidrati:
Il
pane, la pasta, i dolci, ma anche la frutta, la verdura, gli ortaggi,
i formaggi, le bibite, gli alcolici etc.
Ovviamente
gli alimenti citati contengono i carboidrati in percentuali diverse,
quindi dopo aver stabilito quanti grammi di questo macronutriente
occorre assumere ogni giorno, sta a noi l'intelligenza della scelta.
Solo
per fare un esempio, se nella nostra cena è prevista l'assunzione di
50gr di carboidrati, potremmo optare per 100gr di pane oppure per
quasi un kg di verdure cotte e crude che oltre a saziarci
enormemente, non apportano solo calorie ”vuote”, ma sono ricche
di fibre, vitamine e sali minerali.
½
kg di spinaci, apportano più calcio di ½ litro di latte che è un
alimento (sul quale scriverò un post a parte) che sarebbe meglio
limitare fortemente.
Come
ho già scritto in precedenza, i carboidrati sono immagazzinati in
quantità molto limitate (400 - 600gr) nei nostri muscoli e nel
fegato sotto forma di glicogeno.
Quando
ingeriamo carboidrati il livello degli zuccheri nel sangue aumenta
rapidamente (glicemia).
Tale
innalzamento provoca il rilascio di insulina da parte del pancreas
che ha proprio il compito di abbassare la glicemia.
In
presenza di insulina se le scorte di glicogeno sono già sature,
tutti gli zuccheri in eccesso vengono trasformati in grasso corporeo
e si blocca totalmente il consumo dei grassi già immagazzinati.
Il
rilascio di insulina è tanto maggiore, quanto maggiore è il
cosiddetto indice glicemico degli alimenti assunti e il carico
glicemico totale.
Generalmente,
ad una forte scarica di insulina, corrisponde un abbassamento della
glicemia che stimola nuovamente i centri della fame creando un
circolo vizioso paragonabile alla dipendenza da una droga!
Questo
meccanismo in alcuni soggetti è più marcato rispetto ad altri per
cui talune persone devono limitare maggiormente il consumo di
carboidrati per evitare di incorrere in questo spiacevole effetto.
Ingrassare
è principalmente un fatto psicologico e dipende dal rapporto che
abbiamo con le emozioni.
Il
centro della fame si trova nel cervello, e se ci porta a mangiare in
modo sconsiderato è per darci un piacere che in altro modo non
riusciamo ad ottenere.
Chi
ha la tendenza ad ingrassare è nella maggior parte dei casi un
soggetto emotivamente debole e prendere coscienza delle proprie
debolezze significa già fare un grosso passo in avanti sul controllo
della propria volontà e delle proprie emozioni, ma dobbiamo fare in
modo di non creare con l'alimentazione situazioni ormonali che ci
mettono continuamente alla prova.
Evita
il più possibile di attingere a fonti di carboidrati come gli
zuccheri semplici, le farine bianche e tutti i suoi derivati, i
dolci, le bevande zuccherate, etc.
Queste
sostanze oltre a metterti a dura prova sono responsabili del dilagare
dei casi di diabete di tipo2 del mondo occidentale.
Preferisci
fonti di carboidrati con indici glicemici più bassi come la frutta
(con poche esclusioni tipo le banane), le verdure, i cereali
integrali, i legumi e gli ortaggi (patate escluse).
I
nutrizionisti classici, consigliano una finestra percentuale dei
carboidrati ritenuta salutare, compresa tra il 45 e il 55% del totale
di calorie introdotte.
Personalmente
io sto meglio con percentuali inferiori e riesco a controllare di
gran lunga meglio la fame, ma poiché queste reazioni sono
soggettive, tenendo conto dell'attività sportiva, ti consiglio di
iniziare con una percentuale del 50%
Nel
nostro esempio la percentuale dei carboidrati nel gruppo
“ripartizione dei macronutrienti” è già al 50%, puoi lasciare
invariata questa percentuale e compensare il resto con i grassi che
porterai a 36,5%
50
+ 13,5 + 36,5 = 100
Non
temere di aumentare la percentuale dei grassi nella tua dieta.
A
lungo demonizzati, i grassi sono sostanze importantissime per la
nostra salute.
Sono
indispensabili per veicolare le vitamine cosiddette liposolubili e
sono precursori di tanti ormoni importanti.
Aumentano
il senso di sazietà e sono molto meno responsabili dei carboidrati
sul nostro sovrappeso.
Persino
i livelli di colesterolo e di trigliceridi ematici, sono influenzati
maggiormente dai carboidrati rispetto ai lipidi.
E'
importante però scegliere i grassi giusti cercando di attingere
principalmente a quelli contenuti nel pesce, nella frutta secca e
nell'olio extra vergine di oliva.
Elimina
totalmente la margarina e tutti i grassi trans e idrogenati.
Dopo
aver impostato correttamente la ripartizione dei macronutrienti, i
controlli del software tornano tutti attivi e finalmente puoi
iniziare ad inserire i tuoi alimenti per “costruire” secondo i
criteri imposti fino ad ora il menù di una giornata di dieta.
La
compilazione di tanti menù giornalieri composta da alimenti
quanto più vari possibili costituirà la tua dieta.
Su
questa base è possibile, facendo piccole variazioni al numero di
calorie e alle percentuali di grassi e carboidrati mettere a punto
nel tempo la tua dieta personalizzata scoprendo le esigenze uniche
del tuo corpo e imparando ad adattare l'alimentazione ai diversi
gradi di attività sportiva.
L'unico
vincolo che ti raccomando di lasciare costante sono esclusivamente i
grammi di proteine per kg di peso di massa magra.
Rimangono
solo da impostare dei vincoli di importanza secondaria, ossia:
- Numero di pasti giornalieri (può variare da 2 a 6)
- Ripartizione calorica percentuale dei vari pasti
- vincolo di ripartizione dei macronutrienti nella giornata o anche nel singolo pasto.
La
moda del momento è quella di suggerire almeno 5 pasti al giorno
composti da colazione, pranzo, cena e due spuntini.
Il
motivo sarebbe quello di evitare di trascorrere troppo tempo senza
mangiare ed evitare di arrivare con troppa fame al pasto successivo.
Altri
sostengono pure che facendo più pasti si alza il metabolismo perché
il corpo deve impegnarsi in più processi digestivi.
Francamente
ritengo del tutto soggettiva questa scelta.
Io
preferisco fare solo i tre pasti principali suddividendo la
percentuale di calorie assunte in ogni pasto secondo questo criterio:
- Colazione 35% delle calorie totali
- Pranzo (generalmente alle 14:30 dopo l'allenamento) 35% delle calorie totali
- Cena 30% delle calorie totali.
In
un regime ipocalorico un pasto ben bilanciato, contenente anche il
35% delle calorie totali non costituisce comunque un carico glicemico
molto alto e mi sento più gratificato e sazio facendo tre pasti da
600-650 calorie rispetto a farne 5 troppo frugali.
Dovrai
fare delle prove per vedere come ti trovi meglio.
Per
quanto riguarda il vincolo di ripartizione dei macronutrienti,
riferito al singolo pasto, io preferisco non adottare questo sistema
in quanto cerco di spostare la quota maggiore di carboidrati tra la
colazione e il pranzo che avviene subito dopo l'allenamento, mentre
nella cena della sera, preferisco assumere più proteine proprio al
fine di sfruttare al massimo la funzione plastica di questi
macronutrienti e stimolare il rilascio endogeno di GH che avviene
durante il sonno.
Cerca
quindi di organizzare la suddivisione dei macronutrienti in funzione
dell'ora in cui ti alleni.
Se
in alcuni giorni ti alleni in orari diversi, compila dei menù
inerenti alle giornate particolari tenendo pure conto delle calorie.
Come
ho scritto precedentemente, l'ideale per dimagrire è creare un
deficit calorico compreso tra 500 e 1000 calorie giornaliere.
Ti
ho spiegato che la maniera più salutare è di creare questo deficit
con l'attività fisica in modo da non ridurre troppo le calorie da
assumere nell'arco della giornata e quindi è ovvio che nel caso in
cui prevedi di fare un allenamento molto impegnativo, puoi compilare
un menù specifico che preveda pure un maggior introito calorico.
L'uso
di questo semplice software ti consente dunque un alto grado di
flessibilità e di adattamento della tua alimentazione giornaliera.
Per
continuare nell'esempio settiamo nel software questi criteri
secondari:
Data
la scelta dei 3 pasti, il compilatore proporrà una scheda per la
colazione, una per il pranzo e una per la cena:
Inizia
ora a creare la tua colazione trascinando gli alimenti che ti
interessano con la tecnica del drag&drop dall'elenco degli
alimenti a sinistra verso la scheda colazione.
Puoi
inserire l'alimento anche con un semplice doppio click.
Potresti
iniziare (ma puoi fare come vuoi in funzione dei tuoi gusti) con
qualche fetta di pane integrale e marmellata.
Digita
pane nel menù a tendina dell'elenco alimenti e ti verranno proposti
automaticamente tutte le voci contenenti “pane”.
Trascina
con il mouse la voce “pane di tipo integrale” sulla scheda
colazione.
Ti
verrà proposto un quantitativo che nel caso specifico è 100 grammi
(vedi cerchio verde).
Per
il momento lascia invariato questo quantitativo.
Allo
stesso modo cerca e inserisci la marmellata:
Anche
in questo caso ti vengono proposti di default 100gr di prodotto che è
un quantitativo esagerato che possiamo ridurre immediatamente a metà
agendo sulle freccine up e down poste a destra della casella di
testo.
Per
assicurarci dei grassi di buona qualità inseriamo nella nostra
colazione un poco di frutta secca, per esempio delle noci e
completiamo con un succo d'arancia:
Aggiustando
per tentativi la quantità
degli alimenti scelti, cerca di arrivare
vicino
alle calorie obiettivo del pasto.
La
casella calorie pasto diventa verde.
Non
occorre una precisione assoluta.
Nota
come il quantitativo di carboidrati e di grassi è leggermente
maggiore rispetto alla ripartizione 50 / 13,5 / 36,5 (obiettivo
pasto) mentre è inferiore il quantitativo di proteine esattamente
come ci siamo prefissati.
Nella
cena faremo al contrario riequilibrando la ripartizione stabilita.
Come
per la colazione, compiliamo il pranzo :
e
la cena:
Manipolando
le quantità con un po di pratica, riuscirai a bilanciare il menu
della giornata come in questo caso:
Non
ti rimane che registrare il menù giornaliero, che potrai eliminare,
modificare , consultare e stampare in qualsiasi momento:
Puoi
cancellare un alimento dal tuo menù giornaliero, semplicemente
cliccando sul tasto “DEL” a destra della voce da rimuovere.
Puoi
ordinare l'elenco degli alimenti del tuo menù facendo click sulla
riga che intendi spostare.
Apparirà
un contorno rosso sulla voce selezionata:
Premendo
contemporaneamente “shift” + freccia su o giù, potrai spostare
l'ordine degli alimenti.
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